lunedì 2 gennaio 2012

Test Wingate

Il Test Wingate fu proposto nel 1974 da Ayalon et al. che hanno ripreso e modificato il lavoro originale di Cumning del 1973. È il più diffuso tra i test per valutare la funzionalità del metabolismo anaerobico lattacido del soggetto. 

Il Test Wingate consiste nell'eseguire su cicloergometro una prova massimale della durata di 30 secondi contro una specifica resistenza in base alle caratteristiche dell'atleta e allo strumento utilizzato. 

I parametri rilevati sono i seguenti:
  • Picco di potenza: rappresenta la potenza massima che viene raggiunta nei primi 5 secondi della prova.
  • La potenza media della prova: è la potenza media espressa nell'arco dei 30 secondi.
  • Decremento della potenza: rappresenta il decadimento dal valore di picco della potenza a quello che si esprime al termine della prova.

Il picco di potenza può essere interpretato come l'espressione dei processi anaerobici alattacidi, mentre la potenza media come l'intervento della glicolisi anaerobica; infine il decremento della potenza dal valore di picco a quello finale può essere considerato come espressione della cosiddetta resistenza alla forza veloce: naturalmente valori più alti compaiono in quei soggetti che non esprimono alte espressioni di potenza di picco. 

Risulta inoltre interessante abbinare al Test Wingate una misura del picco di concentrazione di acido lattico nel sangue prodotto al termine della prova: questo può essere considerato un ottimo indicatore del tipo di fibre muscolari dell'atleta. 

La scelta ottimale della resistenza da utilizzare nel Test Wingate in base il soggetto, si ha conoscendo la personale relazione Forza – Velocità ottenibile eseguendo un Test Potenza – Cadenza sempre su cicloergometro; infatti la potenza massima esprimibile si raggiunge a livelli di forza non generalizzabili e uguali per tutti. 

Il Test Wingate risulta quindi essere un ottimo metodo di valutazione per conoscere le caratteristiche dell'atleta e per valutare la potenza anaerobica lattacida nell'arco della stagione. 

Mattia Michelusi
Email: mattia.michelusi@gmail.com 

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